I dadi dell’albero allentati giocano un ruolo fondamentale nel guasto del turbocompressore

Se su un veicolo si avvertono rumori di tintinnio o sfregamento durante la guida e i conducenti percepiscono un calo di potenza del motore, questi fenomeni potrebbero essere dovuti a un dado albero lento del turbocompressore.

In un turbocompressore assemblato, il dado albero, noto anche come “fermo dado” o “fermo dado della girante”, riveste un ruolo critico nel tenere la girante del compressore e le parti del gruppo rotore sull’albero. Al fine di garantire un regolare funzionamento, il dado albero deve essere serrato attuando la procedura e la coppia corrette. In presenza di eventuali forme di resistenza o bloccaggio all’interno del rotore, la forza centrifuga persiste e il dado albero si allenta.

Un dado albero lento può tradursi in danni catastrofici alla girante del compressore nel giro di pochi secondi dalla messa in funzione del turbo, afferma Christian Babini di RTF, Centro di Assistenza Autorizzato (CAA) Melett.

Nella maggior parte dei casi, un dado albero lento non è la causa principale del guasto al turbocompressore e, tenere in considerazione quest’aspetto può aiutare a individuare anomalie ed evitarne il deterioramento, aggiunge Babini.

La sovraccelerazione causa un’eccessiva espansione radiale della girante, sebbene ne abbrevi la lunghezza. In questa circostanza, si rilassa la tensione sull’albero – un fenomeno che, a sua volta, comporta l’allentamento del dado albero.

I danni da corpo estraneo al compressore o alla girante turbina possono influire sul bilanciamento del complessivo. Questo può provoca l’abrasione sul carter e l’allentamento del dado albero.

Un’ostruzione all’interno del tubo di alimentazione dell’olio può far sì che il sistema dei cuscinetti si “attacchi” all’albero, impedendone la rotazione e, di conseguenza, provocando l’allentamento del dado albero. Inoltre, la segnatura dei cuscinetti, causata potenzialmente dalla contaminazione di olio, consente alla girante di sfregarsi e “bloccarsi” contro il carter, con allentamento finale del dado albero.

È anche importante osservare che, nella maggior parte dei turbocompressori, la direzione della filettatura del dado albero è opposta alla direzione di rotazione sull’albero. Se la girante del compressore ruota in senso orario, le filettature del dado albero dovrebbero essere sinistrorse; in caso contrario, il dado potrebbe potenzialmente allentarsi durante il funzionamento.

Con sede nel Regno Unito, l’impianto Melett di produzione di turbocompressori aderisce a linee guida e processi rigorosi al fine di assicurare che i dadi albero siano serrati alle tolleranze corrette, laddove ciascun modello di turbo presenta proprie impostazioni di coppia specifiche osservate dal rispettivo team di assemblaggio.

“Rilevando i segni indicanti un dado albero lento, è possibile contribuire alla prevenzione di ulteriori danni e ridurre il rischio di guasto totale del turbocompressore,” spiega Babini.

Tra questi rientrano anche i rumori provenienti dal turbo durante la guida, come il tintinnio o il sibilo. In sede di controllo, le palette del compressore potrebbero mostrare segni di sfaldamento o altro danno, qualora il dado albero si allenti e cada nell’inducer della girante compressore. Babini consiglia ai tecnici di fare attenzione anche a eventuali tracce di vaiolatura nell’area circostante l’ingresso del compressore o sulle rispettive lamelle.

“È difficile prevenire il guasto del turbocompressore in seguito a un dado albero lento; tuttavia, è possibile individuare i sintomi chiave del problema al fine di evitare il deterioramento dell’anomalia. Il primo passo volto a evitare il guasto del turbo associato a un dado albero lento consiste nel tenere il motore in buone condizioni e garantire l’installazione corretta del turbocompressore.”

“È indispensabile individuare la causa alla radice del guasto del turbo, dal momento che può portare al guasto immediato di un altro turbo installato ex-novo, nell’eventualità in cui le parti errate non siano controllate e sostituite. Rientrano sempre nella buona prassi anche cambiare l’olio e sostituire il filtro olio in sede d’installazione del turbocompressore, utilizzandone il grado corretto, osservando le specifiche del costruttore del veicolo,” aggiunge Babini.

Se si sospettano eventuali anomalie del turbocompressore, la rete Melett di specialisti altamente qualificati in materia di riparazioni dei turbocompressori può offrire un’ispezione del turbo e un servizio di diagnosi completi, volti a individuare la causa alla radice del guasto e prevenire ulteriori anomalie.

Distribuiti su tutto il territorio italiano, i CAA Melett s’impegnano a sostenere le officine indipendenti con riparazioni dei turbo della qualità più elevata, avvalendosi di componenti di qualità OE Melett.

Collaborando con la rete di CAA Melett, le officine possono avere la certezza che qualsiasi richiesta sia gestita all’insegna della rapidità e dell’efficienza dagli specialisti in materia di riparazione che dispongono della perizia tecnica volta a fornire una soluzione completa per i turbocompressori.

 

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