Opportunità eccellenti si prospettano per le officine e gli specialisti delle riparazioni dei turbo in virtù del numero record di furgoni in circolazione

Dati pubblicati di recente dimostrano che sulle strade d’Europa è attualmente in circolazione un numero record di veicoli commerciali leggeri, collocando le officine e gli specialisti in materia di riparazioni dei turbo in una posizione ottimale per eccellere di pari passo con l’espansione del parco veicoli, afferma Tom Wright, Group Product Manager di Melett, specialista aftermarket dei turbocompressori.

Dati recenti dell’Associazione dei costruttori automobilistici europei1 (European Automobile Manufacturers Association, ACEA) rivelano che nell’Unione Europea circolano circa 29,5 milioni di furgoni. Considerevolmente, l’Italia e la Spagna sono i paesi con il maggior numero di presenze, con 4,3 milioni di furgoni sul territorio italiano e 3,9 milioni2 su quello spagnolo, segnale di un mercato stabile per i servizi automobilistici in questi paesi.

La combinazione offerta dal parco veicoli ampliato e la ripresa nel numero di immatricolazioni di nuovi furgoni è sinonimo di opportunità sia per le officine sia per gli specialisti in materia di riparazioni dei turbocompressori, spiega Wright.

“Innanzitutto, dal momento che furgoni e camioncini sono tenuti più a lungo, sussiste una crescita immediata di opportunità sul piano della manutenzione e riparazione,” spiega Wright. “Che si tratti di manutenzione di routine per garantirne la longevità, o di riparazione o sostituzione di un componente guasto, l’aumento dell’età media dei furgoni è una buona notizia per l’aftermarket.”

“In secondo luogo, l’incremento delle vendite dei nuovi veicoli alimenterà la domanda di riparazioni in futuro alla scadenza delle garanzie,” prosegue Wright. “Con i costruttori di veicoli che s’impegnano a soddisfare la domanda di veicoli più efficienti con prestazioni ottimizzate ed emissioni ridotte, prevediamo che le opportunità di assistenza e riparazione dei turbocompressori continueranno anche in futuro.”

Melett continua ad ampliare la sua gamma di turbocompressori e componenti al fine di aiutare la propria rete di Centri di Assistenza Autorizzati (CAA) a soddisfare questa domanda in crescita.

Con un range esponenziale di prodotti disponibili, le officine possono scegliere di far riparare o rigenerare l’unità guasta da uno specialista fidato, piuttosto che sostituirla con una nuova originale.

I Centri di Assistenza Autorizzati (CAA) Melett s’impegnano a sostenere le officine indipendenti con riparazioni dei turbo della qualità più elevata, avvalendosi di ricambi di qualità OE Melett, creando una rete di specialisti fidati in materia di riparazioni che hanno a cuore la qualità.

Inoltre, se in officina si sospettano anomalie del turbocompressore, i CAA Melett possono offrire un’ispezione e un servizio di diagnosi completi, volti a individuare la causa alla radice del guasto e prevenire ulteriori anomalie.

La rete Melett di specialisti altamente qualificati in materia di riparazioni dei turbocompressori, distribuiti in tutta Europa, è stata istituita al fine di instillare nelle officine indipendenti fiducia nelle riparazioni e una chiara attenzione incentrata sulla qualità artigianale.

Melett è nota per la realizzazione di prodotti di qualità OE, volti ad aiutare l’aftermarket dei turbo a effettuare riparazioni della qualità più elevata. Tutti i turbocompressori Melett sono costruiti e sottoposti a equilibratura e flussaggio nel Regno Unito in osservanza degli standard più severi di qualità, con l’intento di assicurare prestazioni OE mentre sono in funzione.

Per maggiori informazioni sulla rete di CAA Melett, visita il sito: https://www.melett.com/melett-inside-region/

El número récord de furgonetas en circulación muestra oportunidades para talleres y reparadores especialistas

Cifras recién publicadas muestran un número récord de vehículos comerciales ligeros circulando actualmente en Europa, colocando a los talleres y reparadores especialistas de turbos en una excelente posición para prosperar con el aumento del parque de vehículos, dice Tom Wright, Gerente de Grupo de Producto en Melett, especialistas en aftermarket de turbos.

Las cifras recientes de la Asociación Europea de Fabricantes de Automóviles1 (ACEA) indican que hay aproximadamente 29,5 millones de furgonetas en circulación en la Unión Europea. Significativamente, Italia y España tienen las mayores cifras, Italia con 4,3 millones de furgonetas y España con 3,9 millones2, demostrando un mercado robusto para los servicios automotrices en estos países.

La combinación de un mayor parque de vehículos y el aumento de matrículas de furgonetas nuevas ofrecen una oportunidad para los talleres y para los reparadores de turbos, dice Wright.

“En primer lugar, como las furgonetas y pickups están mantenidas por más tiempo, hay un aumento inmediato en las oportunidades para mantenimiento y reparaciones,” dijo Wright. “Si se trata del mantenimiento de rutina para aumentar la duración, o de reparaciones o reemplazo de piezas defectuosas, el incremento de la duración de las furgonetas es una buena noticia para el aftermarket.”

“En segundo lugar, el aumento de ventas de vehículos nuevos producirá la demanda de reparaciones futuras con el vencimiento de las garantías de fábrica,” continuó Wright. “Como los fabricantes de vehículos buscan satisfacer la demanda de vehículos más eficientes con rendimiento optimizado y emisiones reducidas, esperamos que las oportunidades de mantenimiento y reparación de turbocompresores se extenderán en el futuro.”

Melett continúa desarrollando su gama de turbocompresores y componentes para apoyar a que su red de CSAs pueda satisfacer esta demanda creciente.

Con una creciente gama de productos disponibles, los talleres pueden escoger que una unidad con fallo sea reparada o remanufacturada por un especialista de confianza, en vez de reemplazarla con una unidad nueva de fabricante original.

Los CSAs Melett están comprometidos a apoyar a los talleres independientes con reparaciones de turbos de la más alta calidad usando piezas Melett de calidad OE, creando una red de reparadores especializados y de confianza que están comprometidos con la calidad.

Además, para los talleres que sospechen de problemas con turbos, los CSAs Melett pueden ofrecer un servicio de inspección completa y diagnóstico para ayudar a identificar la causa principal de fallo y prevenir problemas posteriores.

La red Melett de reparadores de turbos altamente calificados en toda Europa ha sido establecida para dar a los talleres independientes confianza en la reparación y un enfoque claro en la calidad del trabajo.

Melett es reconocida por fabricar productos de calidad OE que ayudan al aftermarket de turbos para efectuar reparaciones de la más alta calidad. Todos los turbos de Melett son fabricados, balanceados y probados en el Reino Unido con los más altos estándares de calidad para asegurar rendimiento de fabricación original.

Para mayor información sobre la red Melett de CSAs, visite: https://www.melett.com/melett-inside-region/

La lubrificazione insufficiente è un fattore determinante nei guasti dei turbocompressori

Il Centro di Assistenza Autorizzato (CAA) Melett La Meccanica Turbo Diesel S.R.L. attira l’attenzione sulla questione critica rappresentata dalla lubrificazione insufficiente come causa principale dei guasti al turbo. Spesso sottovalutato, questo problema può tradursi in danni sostanziali ai motori turbocompressi, sottolineando l’esigenza di un rilevamento e una manutenzione tempestivi, come afferma Stefano Cardaci.

Le cause principali che si celano dietro una lubrificazione insufficiente si estendono dalla scarsa manutenzione del filtro olio, i livelli ridotti di olio nella coppa, e le guarnizioni errate d’ingresso olio che ne limitano l’alimentazione, fino a depositi di carbonio nella tubazione di alimentazione olio, ostruzioni dovute al silicone sulle guarnizioni paraolio e accumulo di morchia in seguito ad arresti impropri.

Inoltre, avverte Cardaci, il mancato adescamento iniziale del turbo con olio, l’impiego di tubazioni danneggiate di alimentazione olio, pompe olio usurate e gradi inappropriati di olio, contribuiscono sensibilmente a questa problematica.

Cardaci spiega: “Non si devono ignorare i segni di una lubrificazione insufficiente, come ad esempio la presenza di usura eccessiva sui cuscinetti assiali e i cuscinetti portanti, lo scolorimento, il trasferimento di materiale sui componenti di spinta e sui cuscinetti portanti, nonché il rumore e le prestazioni anomale del turbocompressore.”

Allo scopo di prevenire il guasto del turbo dovuto alla lubrificazione insufficiente, La Meccanica Turbo Diesel S.R.L. consiglia di accertare il corretto flusso di olio al turbocompressore, adescare i turbocompressori di ricambio con l’olio prima dell’installazione ed evitare l’utilizzo di silicone sulle guarnizioni paraolio.

Inoltre, si consiglia ai tecnici di pulire o sostituire le tubazioni d’ingresso olio per eliminare depositi di carbonio o morchia, utilizzando sia olio e sia filtri olio nuovi, attenendosi alle raccomandazioni del costruttore del motore, quindi consentendo al motore di riscaldarsi e raffreddarsi correttamente all’inizio e al termine di ciascun tragitto.

Cardaci pone l’accento sull’importanza dell’affrontare la causa alla radice del guasto del turbocompressore: “La lubrificazione insufficiente può sfociare in danni immediati e catastrofici del sistema dei cuscinetti, spesso nel giro di pochi secondi dall’accensione.”

“La lubrificazione corretta è essenziale per la salute e le prestazioni del turbocompressore. Osservando le linee guida di manutenzione e misure preventive, è possibile ridurre notevolmente il rischio di guasti al turbocompressore.”

Se i meccanici sospettano un’anomalia del turbocompressore, la rete Melett di specialisti altamente qualificati in materia di riparazioni dei turbocompressori può offrire un’ispezione del turbo e un servizio di diagnosi completi, volti a individuare la causa alla radice del guasto e prevenire ulteriori anomalie.

Distribuiti su tutto il territorio italiano, i CAA Melett s’impegnano a sostenere le officine indipendenti con riparazioni dei turbo della qualità più elevata, avvalendosi di componenti di qualità OE Melett.

Collaborando con la rete di CAA Melett, le officine possono avere la certezza che qualsiasi richiesta sia gestita all’insegna della rapidità e dell’efficienza dagli specialisti in materia di riparazione che dispongono della perizia tecnica volta a fornire una soluzione completa per i turbocompressori.

 

Per trovare il CAA più vicino a te, visita il sito Web https://www.melett.it/centri/

 

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I dadi dell’albero allentati giocano un ruolo fondamentale nel guasto del turbocompressore

Se su un veicolo si avvertono rumori di tintinnio o sfregamento durante la guida e i conducenti percepiscono un calo di potenza del motore, questi fenomeni potrebbero essere dovuti a un dado albero lento del turbocompressore.

In un turbocompressore assemblato, il dado albero, noto anche come “fermo dado” o “fermo dado della girante”, riveste un ruolo critico nel tenere la girante del compressore e le parti del gruppo rotore sull’albero. Al fine di garantire un regolare funzionamento, il dado albero deve essere serrato attuando la procedura e la coppia corrette. In presenza di eventuali forme di resistenza o bloccaggio all’interno del rotore, la forza centrifuga persiste e il dado albero si allenta.

Un dado albero lento può tradursi in danni catastrofici alla girante del compressore nel giro di pochi secondi dalla messa in funzione del turbo, afferma Christian Babini di RTF, Centro di Assistenza Autorizzato (CAA) Melett.

Nella maggior parte dei casi, un dado albero lento non è la causa principale del guasto al turbocompressore e, tenere in considerazione quest’aspetto può aiutare a individuare anomalie ed evitarne il deterioramento, aggiunge Babini.

La sovraccelerazione causa un’eccessiva espansione radiale della girante, sebbene ne abbrevi la lunghezza. In questa circostanza, si rilassa la tensione sull’albero – un fenomeno che, a sua volta, comporta l’allentamento del dado albero.

I danni da corpo estraneo al compressore o alla girante turbina possono influire sul bilanciamento del complessivo. Questo può provoca l’abrasione sul carter e l’allentamento del dado albero.

Un’ostruzione all’interno del tubo di alimentazione dell’olio può far sì che il sistema dei cuscinetti si “attacchi” all’albero, impedendone la rotazione e, di conseguenza, provocando l’allentamento del dado albero. Inoltre, la segnatura dei cuscinetti, causata potenzialmente dalla contaminazione di olio, consente alla girante di sfregarsi e “bloccarsi” contro il carter, con allentamento finale del dado albero.

È anche importante osservare che, nella maggior parte dei turbocompressori, la direzione della filettatura del dado albero è opposta alla direzione di rotazione sull’albero. Se la girante del compressore ruota in senso orario, le filettature del dado albero dovrebbero essere sinistrorse; in caso contrario, il dado potrebbe potenzialmente allentarsi durante il funzionamento.

Con sede nel Regno Unito, l’impianto Melett di produzione di turbocompressori aderisce a linee guida e processi rigorosi al fine di assicurare che i dadi albero siano serrati alle tolleranze corrette, laddove ciascun modello di turbo presenta proprie impostazioni di coppia specifiche osservate dal rispettivo team di assemblaggio.

“Rilevando i segni indicanti un dado albero lento, è possibile contribuire alla prevenzione di ulteriori danni e ridurre il rischio di guasto totale del turbocompressore,” spiega Babini.

Tra questi rientrano anche i rumori provenienti dal turbo durante la guida, come il tintinnio o il sibilo. In sede di controllo, le palette del compressore potrebbero mostrare segni di sfaldamento o altro danno, qualora il dado albero si allenti e cada nell’inducer della girante compressore. Babini consiglia ai tecnici di fare attenzione anche a eventuali tracce di vaiolatura nell’area circostante l’ingresso del compressore o sulle rispettive lamelle.

“È difficile prevenire il guasto del turbocompressore in seguito a un dado albero lento; tuttavia, è possibile individuare i sintomi chiave del problema al fine di evitare il deterioramento dell’anomalia. Il primo passo volto a evitare il guasto del turbo associato a un dado albero lento consiste nel tenere il motore in buone condizioni e garantire l’installazione corretta del turbocompressore.”

“È indispensabile individuare la causa alla radice del guasto del turbo, dal momento che può portare al guasto immediato di un altro turbo installato ex-novo, nell’eventualità in cui le parti errate non siano controllate e sostituite. Rientrano sempre nella buona prassi anche cambiare l’olio e sostituire il filtro olio in sede d’installazione del turbocompressore, utilizzandone il grado corretto, osservando le specifiche del costruttore del veicolo,” aggiunge Babini.

Se si sospettano eventuali anomalie del turbocompressore, la rete Melett di specialisti altamente qualificati in materia di riparazioni dei turbocompressori può offrire un’ispezione del turbo e un servizio di diagnosi completi, volti a individuare la causa alla radice del guasto e prevenire ulteriori anomalie.

Distribuiti su tutto il territorio italiano, i CAA Melett s’impegnano a sostenere le officine indipendenti con riparazioni dei turbo della qualità più elevata, avvalendosi di componenti di qualità OE Melett.

Collaborando con la rete di CAA Melett, le officine possono avere la certezza che qualsiasi richiesta sia gestita all’insegna della rapidità e dell’efficienza dagli specialisti in materia di riparazione che dispongono della perizia tecnica volta a fornire una soluzione completa per i turbocompressori.

 

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Gli effetti dei danni da corpi estranei sui turbocompressori

Se su un veicolo si avvertono rumori di tintinnio o sfregamento durante la guida e i conducenti percepiscono un calo di potenza del motore, questi fenomeni potrebbero essere dovuti a danni da corpo estraneo del turbocompressore.

Con “corpo estraneo” s’intende qualsiasi oggetto che entra nel turbocompressore, passando per gli ingressi di aria o scarico. Quando un corpo estraneo entra nel turbocompressore, ne risentiranno le sue prestazioni, comportando potenzialmente danni notevoli. Nicola Farimbella di G.R.R Motori, Centro di Assistenza Autorizzato Melett, illustra i diversi motivi che si celano dietro questo fenomeno e spiega i segni da ricercare e le metodologie per prevenirlo.

“Per i tecnici, è essenziale prestare particolare attenzione alle condizioni degli altri componenti all’interno del veicolo, al fine di attenuare i rischi posti per il turbocompressore,” afferma Nicola.

“Svariati sono gli scenari che possono contribuire alla presenza di sostanze contaminanti nella mandata di aria del turbocompressore, tutti con effetti devastanti sulla longevità dell’impianto. Questi includono precedenti guasti del turbocompressore che hanno lasciato residui nell’impianto, detriti dei componenti del motore oppure corpuscoli rimasti nelle prese di aria nel corso di un regolare intervento di riparazione.”

Tra le cause dell’ingresso di corpi estranei rientrano anche flessibili difettosi o danneggiati del turbo, con conseguente ingresso inavvertito di piccole particelle in qualsiasi traferro nell’impianto.

Uno specialista in materia di riparazione dei turbocompressori, come un CAA Melett, potrà diagnosticare i danni da corpo estraneo, se sono presenti segni visibili sulla girante del compressore o della turbina, oppure segni di corrosione intorno all’ingresso del compressore e alle lame del kit geometria variabile.

Se s’individuano danni in corrispondenza della girante di turbina o turbocompressore, è indispensabile interrompere immediatamente l’utilizzo del turbocompressore, in quanto ne risentirà il bilanciamento del rotore, con possibile impatto sulla sua vita utile.

“Al fine di prevenire il guasto del turbo dovuto a danni da corpo estraneo, raccomandiamo ai tecnici di sostituire oppure pulire completamente i condotti di alimentazione in ogni circostanza, nonché appurare l’assenza di detriti prima d’installare un turbo sostitutivo,” spiega Nicola. Tutti i canali dell’aria devono essere privi di sostanze contaminanti e ostruzioni. Inoltre, è necessario controllare regolarmente i flessibili come parte integrante della manutenzione di routine del turbocompressore.

“I tecnici devono sempre impiegare il filtro dell’aria corretto, idoneo per il modello veicolo specifico, e sostituirlo regolarmente in osservanza delle raccomandazioni del costruttore. Proprio come nel caso dei condotti di alimentazione e dei canali dell’aria, in seguito a un guasto del turbocompressore, il filtro e le prese circostanti devono essere puliti al fine di eliminare eventuali detriti o frammenti che potrebbero arrecare danni al nuovo turbocompressore,” spiega Nicola.

Se si sospettano anomalie del turbocompressore, la rete Melett di specialisti altamente qualificati in materia di riparazioni dei turbocompressori può offrire un’ispezione del turbo e un servizio di diagnosi completi, volti a individuare la causa alla radice del guasto e prevenire ulteriori anomalie.

Distribuiti su tutto il territorio italiano, i CAA Melett s’impegnano a sostenere le officine indipendenti con riparazioni dei turbo della qualità più elevata, avvalendosi di componenti di qualità OE Melett.

Collaborando con la rete di CAA Melett, le officine possono avere la certezza che qualsiasi richiesta sia gestita all’insegna della rapidità e dell’efficienza dagli specialisti in materia di riparazione che dispongono della perizia tecnica volta a fornire una soluzione completa per i turbocompressori.

 

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